Ci convivo, mia compagna fedele.
Una sigaretta accesa..il fumo che disegna nell'aria forme anonime fascinosamente intriganti, intorno il silenzio del tempo che scorre scandito dal ticchettio delle dita sulla tastiera. La mente si perde, faccio un tiro, ed è così che cominciano a galoppare come cavalli imbizzarriti, pensieri frivoli e pensieri seri, che si scontrano l'uno con l'altro cercando di ottenere la priorità nella mia mente. Ma ecco che UNO si fa strada, arriva silenzioso, leggero...ma prepotente e minaccioso,faccio un tiro, si avvicina strisciando come un SERPENTE e in un attimo attrae su di se tutta la mia attenzione. E' sempre lui...indelebile, incancellabile il mio pensiero più ricorrente, il mio cruccio, la mia maledizione. Mette in quarantena ogni altro possibile pensiero che possa distrarmi, ed è lì, che aspetta che lo stomaco si strizzi come una spugna, faccio un tiro,che le mani si intorpidiscano e che i sensi di colpa si impossessino di me...non se ne va...perchè non vuole, perchè non voglio! Faccio il random della giornata, delle portate e delle quantità...non va bene! ...spengo la sigaretta...il fumo pian piano svanisce nella stanza...ma con lui, non svanisce tutto il resto. Mi accompagna, sicuro e persistente, testardo, invadente...ma così forte, così intrigante ed affascinante che se cerca di abbandonarmi, lo rivoglio con me. La mia certezza, la mia sicurezza, l'unico controllo che ho di me stessa.
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